Gli abitanti dei comuni di Acerra e limitrofi non riescono a sapere nulla di quello che avviene nell’interno e all’esterno dell’inceneritore, nonostante le continue rassicurazioni dell’a2a e dell’Arpac a tutt’oggi un cappa di omertà grava intorno all’inceneritore.
Godendo di una immunità, datagli in primis da tutti i governi che si sono succeduti da Prodi (ricordiamo il decreto che a Governo caduto emano coprendo le discariche e gli inceneritori con il segreto di stato) fino ad arrivare a Mario Monti dove con un vero e proprio diktat obbliga la Regione Campania a sborsare una somma rilevante per l’acquisto dell’inceneritore pari a 355 milioni di euro all’Impregilio. Ricordiamo inoltre che il Comune di Acerra, si è visto messo in mora dalla FIBE (Impregilo) con la richiesta di 1,7 milioni a titolo di smaltimento rifiuti.